Questo lavoro è nato da uno studio sugli anni ’40, la guerra, il periodo della Resistenza in Italia. Inizialmente il mio intento era di scrivere una storia su un personaggio reale, Leandro Corona, un ragazzo di Villamassargia, arrestato e fucilato nel 1943, come disertore. La storia di quel giovane morto perché non volle uccidere o farsi uccidere, mi piaceva molto. Corrispondeva a un’immagine di eroe a me vicina. Però capii subito che forse non era giusto inventare una storia su una persona di cui non sapevo quasi nulla. Cosi ho deciso di fare un viaggio insieme a Leandro, ricostruendone gli ultimi mesi, attraverso un personaggio totalmente inventato: un’ipotetica fidanzata, Teresa, che viaggerà per tutta l’Italia per poter ritrovare il suo Leandro Corona. Iniziai a scrivere, a raccontare, e più la storia si formalizzava, più capivo di aver fatto bene. Ecco dunque la storia di Tzia Teresa, la storia di una donna. Tzia Teresa, oramai settantenne, ricorda durante un malore, tutta la sua vita, il suo primo incontro con Leandro, le feste e l’amore, la paura e la guerra, il suo viaggio per ritrovare il suo ragazzo arrestato, Tutto questo attraverso momenti di canto, di poesia in sardo, di puro racconto evocativo. (Alessandro Mascia)