Al suono stridente della sirena, le strane macchine a tre ruote avanzano per le strade di una città oppressa, guidate da due figure sinistre in divisa scura: il burbero Capitano Beatty e il Milite Montag, represso dalla ferrea disciplina ma in fondo mite e furbo. Questi militi del fuoco, seguaci dei dogmi del loro Re Toto, credono che il bene della patria risieda nell’arrestare i lettori e bruciare tutti i libri. Con un misto di zelo e ignoranza, strappano i libri dalle mani dei bambini, li condannano come fonti di degenerazione fisica e mentale, e li gettano nel fornociclo fumante delle loro macchine mangialibri. Ma in questa città c’è un ribelle, il pazzo Chisciotte-Fenicottero, alto e stralunato, accompagnato dal suo fedele Sancho. Con la sua visione distorta ma lucida, vede cioccolaterie nelle chiese, mostri inoffensivi nelle vecchiette e alberi picchiatori nelle piazze. Forse il pazzo ha letto troppi libri per bambini, ma la sua lucidità emerge quando si tratta di combattere l’oppressione e l’ignoranza del Re Toto e dei suoi seguaci. In questo Carnevale dei Libri, la satira si mescola alla realtà, invitandoci a riflettere sul potere dei libri e sulla necessità di difendere la libertà di pensiero dall’oscurantismo e dalla censura. Che il pazzo Chisciotte continui la sua battaglia, illuminando le menti anche nelle ombre più oscure di questa città.