È la storia di un rapporto tra serva e padrona. Un rapporto antico, che ha l’aspetto di una simbiosi, di un’unione indissolubile tra due metà che non possono essere separate. Due anime in un corpo. Due personaggi in una sola interprete. Sofronia, feroce padrona che si nutre di potere, è l’odio. Nina, la serva che non piange mai, Nina la nera, l’amore. Ognuna evocherà vicende umane e fatti del passato e del presente, in uno spettacolo in cui la storia diventa una traccia, un pretesto per attraversare temi attualissimi come la guerra, il potere, la vanità, la solitudine e il rapporto con la morte che attanaglia e spinge ad allontanare qualsiasi fragilità umana.