Il 17 febbraio 1912, Giosuè Piroddi lascia il carcere dopo 16 anni di detenzione; con Nicolò Businco di Jerzu, Antonio Lorrai e Antonio Ferrai di Tertenia, era stato condannato per l’omicidio di Ruggero Tedde. Nel 1911, i familiari dei condannati erano riusciti a far incriminare per falsa testimonianza chi aveva determinato la condanna del 1898. Il nuovo processo si concluse con l’assoluzione degli accusati. Piroddi e Businco, pur essendo stati riconosciuti vittime di un errore giudiziario, furono ricondotti in carcere nell’attesa che si chiarisse la loro posizione processuale.
evento legato alla Sagra del vino