La prima volta che si apre un alveare, si avverte l’emozione che si ha quando si viola qualcosa di sconosciuto dove possono celarsi, spa-ventose e inaspettate sorprese. L’apicoltore gioca con quel mistero. Ci si trova davanti a un mondo più evoluto del nostro nel quale agisco-no misteriose e insondabili forze che spesso possono assumere toni scuri e fenomeni effimeri, appariscenti manifestazioni di un’anima segreta. Ciò che turba di più è comunque l’indifferenza di fronte alla morte. L’ape ha in sé il culto dell’amore per l’avvenire.
primo studio – da un’idea di Mauro Mou