Le vicende narrate nello spettacolo sono incentrate sull’emigrazione di Giuseppe Secchi che lasciò il paese di Oliena nel 1946 per raggiungere Cortoghiana, al tempo uno dei bacini minerari carboniferi più produttivi del Sulcis. Morirà qualche anno dopo, “quel giorno” del 21 agosto 1952 in un tragico incidente dovuto allo scoppio del grisou. Insieme a lui perderanno la vita altri due minatori Agostino Fronteddu di Dorgali e Giovanni Luvarà di Reggio Calabria. La Soc. An. Mineraria Carbonifera Sarda si svincolerà da ogni responsabilità e non prenderà alcuna misura per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori perché la vita degli operai non contava nulla di fronte alla necessità di incrementare la produzione e i guadagni.