8.Ago | 2013

h 19:30 | 

  • Stazione dell'Arte
    Ulassai

Libri in scena: L’innocenza di Giulio

GIULIO CAVALLI

GIULIO CAVALLI con CRISTIANO BANDINI
presenta L’innocenza di Giulio, Ed. Chiarelettere

Ne “L’innocenza di Giulio” si indagano i rapporti di Andreotti con Cosa Nostra (dalle amicizie pericolose con i cugini Salvo e Stefano Bontate, ai summit con i capi dei capi, al bacio “leggendario” con Totò Riina), per i quali è stato processato, ha nicchiato, è stato assolto e poi riconosciuto colpevole, quindi prescritto dai reati, grazie ai consueti stratagemmi delle leggine rallenta-processi. Scrive, non senza retrogusto un po’ amaro, il giudice Giancarlo Caselli nella prefazione al volume: “La stragrande maggioranza dei cittadini italiani è convinta che Andreotti sia vittima di una persecuzione che lo ha costretto a un doloroso calvario per l’accanimento giustizialista di un manipolo di manigoldi”. Le cose stanno di fatto in altro modo e prescritto significa l’opposto che innocente. L’autore di questo illuminante libro-inchiesta impiega poco più di 140 pagine per raccontare e dimostrare come stanno e lo fa con coraggio, senza infingimenti né peli sulla lingua, dichiarando ab origine, in una delle introduzioni più belle e non paludate che abbia mai letto che ciò che è
venuto fuori dalla sua sacrosanta curiosità e dal suo impegno civile è “un libro maleducato e rissoso. Di un’indignazione che pulsa nelle tempie. Processare Andreotti [aldilà delle aule dei tribunali, n.d.a.] significa far accomodare la presunta democrazia sul banco degli imputati. Un processo da cui non ci si può esimere”.

diGiulio Cavalli
conCristiano Bandini