Davanti all’analfabetismo di ritorno che a detta di molti affligge l’Italia, il Ministero della Cultura lancia una campagna, affidata ad attivisti organizzati nelle minacciose Brigate Culturali, con l’obiettivo di alzare il livello medio degli attori di cabaret. Un comico scelto a caso tra i più ignoranti verrà torturato in scena sotto forma di interrogatorio – lezione su Madame Bovary di Flaubert. Il sorteggio ha estratto Dario Vergassola, distintosi per il livello da bar della propria estetica. Trascinato sul palcoscenico, viene sottoposto a un interrogatorio pubblico da Riondino.