Faber Teater è un gruppo di artigiani teatrali, un ensemble che condivide un cuore musicale e una poetica, che crede in un teatro che accoglie e si completa creando relazioni.
Un teatro anche dove non ti aspetti, una bottega creativa in movimento dove cercare, gioire, cantare, stupirsi…
Faber come fabbro, artigiano, il nostro vuole essere un teatro di artigianato, una bottega d’artista dove imparare, studiare, gioire, cercare, stare. Mettiamo al centro il lavoro d’attore, il teatro di gruppo, la creazione collettiva, coltiviamo la relazione attore-spettatore e siamo alla continua e appassionante ricerca di un “nostro teatro” fatto di pensiero, azione, idee, spettacoli, scambi, qualità, impegno. Crediamo nel momento spettacolare come intenso scambio di percezioni, emozioni, energie, “storie” con gli spettatori, nei luoghi, spesso non convenzionali, che ci ospitano.
Faber Teater è nato nel 1997 grazie all’intuizione e alla visione di Aldo Pasquero (per anni anche direttore artistico del gruppo con la preziosa collaborazione di Giuseppe Morrone).
Crediamo nell’autopedagogia e nella ricerca collettiva ed individuale di un allenamento, di una preparazione alla scena che passa attraverso diverse tradizioni provenienti da mondi vicini e lontani: dallo yoga alla danza, dall’acrobatica all’uso dei trampoli, dal canto alla narrazione, allo studio di strumenti musicali. Dal 2004 abbiamo scelto di approfondire la ricerca vocale, musicale e pedagogica con Antonella Talamonti, compositrice, formatrice, insegnante e vocalista, per vent’anni collaboratrice della Scuola Popolare di Musica di Testaccio di Roma.
Nel corso degli anni ci siamo confrontati e abbiamo collaborato con molti uomini e donne di teatro, che stimiamo, da cui molto abbiamo imparato e con cui abbiamo condiviso e condividiamo parte del nostro percorso pedagogico e artistico tra cui Mario Barzaghi, Claudia Contin e Ferruccio Merisi, Andrea Brugnera, Rocco De Paolis, Mario Chiapuzzo, Luciano Nattino, Gianni Bissaca, Paolo Nani.
Abbiamo creato e portiamo in tournée nel mondo tanti spettacoli, in festival prestigiosi nelle grandi capitali e nei villaggi più remoti, in teatri storici e piccole piazze, per pochissimi o centinaia di spettatori.