Maurizio Camardi

Suona vari sassofoni e flauti etnici. E’ un esponente del jazz italiano da una ventina d’anni e si occupa anche della direzione artistica di importanti rassegne di musica, letteratura e teatro. Insieme al musicologo Roberto Favaro ha fondato nel 1985 la Scuola di Musica “George Gershwin” di Padova di cui è il direttore. In questi anni ha avuto modo di collaborare, in ambito jazzistico, con Paolo Fresu, Stefano Battaglia, Enrico Rava, Claudio Fasoli, Patrizio Fariselli, Paolino Dalla Porta mentre nel campo della musica d’autore si è esibito con Ricky Gianco e Gualtiero Bertelli e inoltre con il rimpianto bluesman Cooper Terry. Ha suonato, oltre che in Italia, in Jugoslavia, Nicaragua, Svizzera, Ecuador, Slovenia, Stati Uniti, Canada e Repubblica Araba Saharawi Democratica. Ha viaggiato e suonato in questi paesi incontrando la loro storia, cercando l’intersezione tra la sua musica e le musiche di questi territori. Dal 2000 si occupa di musiche per teatro, collaborando con vari autori tra i quali Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli, Gian Antonio Stella, Stefano Tassinari, Laura Curino e con gli attori Ivano Marescotti, Ottavia Piccolo, Moni Ovadia, Bebo Storti, Lella Costa, Pamela Villoresi, Alessandro Haber. Ha al suo attivo otto CD a proprio nome – “In alto mare” (Caligola Records), “…nostra patria è il mondo intero” (Il Manifesto), “La frontiera scomparsa” (Il Manifesto), “Impronte” (Il Manifesto-Caligola Records), “Energie Positive” (Blue Serge), “Cristiani di Allah” (Blue Serge), “Mare Chiuso” (Blue Serge) e “Radiomondo” (Blue Serge) – e numerose altre collaborazioni discografiche.

www.mauriziocamardi.it/

  • 2010

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5 Ago

5 Agosto 2010 ⋅ h 17:30

Stazione dell'Arte
Ulassai

Libri in scena: La terra della mia anima

MASSIMO CARLOTTO

La terra della mia anima racconta la vita, quella vera, di un personaggio già noto ai lettori di Massimo Carlotto: Beniamino Rossini. Dopo essere stato compagno di avventure dell’Alligatore in cinque romanzi, il vecchio Rossini ha deciso, quando ha saputo di essere gravemente malato, di raccontare la sua “malavita” e di farlo nella forma di un romanzo di avventure scritto dal suo amico Massimo. La storia parte dall’immediato dopoguerra e...

5 Ago

5 Agosto 2010 ⋅ h 21:30

Stazione dell'Arte
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TITINO CARARRA

Dopo Strada Carrara, storia di un bambino figlio di attori nomadi, Titino Carrara è di nuovo in scena, sotto la direzione di Laura Curino, per raccontare un'altra storia di vita vera dal sapore avventuroso: la storia romantica e commovente di Beniamino Rossini gentiluomo di malavita: il carissimo amico che Massimo Carlotto aveva già trasformato in uno dei protagonisti della serie l'Alligatore. Dalla Milano liberata del dopoguerra, attraverso m...