Bus & Tric è la storia di Bustric che decide di interpretare due gemelli, tanto identici da sembrare uno: “Bus” e “Tric”. I due nuovi personaggi daranno cosi vita ad un varietà con giochi di prestigio, pantomima, trasformismo e altre sorprese nell'intento di meravigliare, poiché la meraviglia è alla base di ogni passione. Senza meraviglia non potrebbe esistere né odio, né amore... gioia o tristezza. Uno spettacolo un po' grot...

Sergio Bini, in arte Bustric, l’attore, il mago, il mimo, l’illusionista, il clown, il cantante, ci conduce col suo passo lieve e vagabondo in un viaggio sorprendente nel mondo del gioco. La sua capacità di stupirsi ci contagia e ridesta in noi la meraviglia che è all’origine della scoperta del mondo. Come in un sogno a occhi aperti, Bustric ci solleva in una gioiosa dimensione in cui la vertigine dell’immaginazione rende reale il fanta...

Il Verdi della Nuova Complesso Camerata è un giocare con il melodramma rendendo alla tradizione del sentimentalismo la sua dignità popolare. Partendo dalle opere del maestro e da alcune arie scombinate e ricomposte come narrazione musicale più intima, dal sapore dialettale, le ambientazioni ricostruiscono l'Emilia del periodo della Resistenza. È una divertentissima passeggiata in campagna e, allo stesso tempo, un emozionante cammino nel te...

Mariposa, la farfalla meccanica è una favola che stupisce, fa ridere emoziona. Ti rapisce con delicatezza in un paese popolato di esseri puri e ingenui e di malvagi sfruttatori, ma anche di personaggi simpatici che sono costretti a tradire, come nella vita. Mariposa è una meravigliosa farfalla con il corpo di fanciulla, con ali trasparenti come i desideri. Nomination premio UBU 2000 sezione “migliori attori giovani” Mauro Mou e Silves...

Il Verdi della Nuova Complesso Camerata è un giocare con il melodramma rendendo alla tradizione del sentimentalismo la sua dignità popolare. Partendo dalle opere del maestro e da alcune arie scombinate e ricomposte come narrazione musicale più intima, dal sapore dialettale, le ambientazioni ricostruiscono l'Emilia del periodo della Resistenza. È una divertentissima passeggiata in campagna e, allo stesso tempo, un emozionante cammino nel te...

Un testo senza testo, senza parole. Delle immagini ferme sulla carta, delle posture, delle espressioni che prendono vita. Uno studio sui corpi, sull'espressione del gesto semplice, sull'ironia e la comicità che esso produce. Partiamo dalla semplicità formale di Peynet, del suo giocare timido, dei rilievi inquietanti delle xilografie di Masereel. I segni scelti sono quelli grandi e silenziosi dei trampoli e la sospensione ritmica della musica...

Nunzio atto unico con due personaggi, Nunzio e Pino, due figure meridionali emigrati per motivi di lavoro (Nunzio è un operaio in una fabbrica di prodotti chimici, Pino è un killer), che vivono in un modesto appartamento di una città del nord. L'azione, che si svolge nell'arco di una sola giornata, descrive il momento in cui Pino dopo un omicidio, tornando a casa scopre che Nunzio ha seri problemi di salute. Nasce così tra i due un dialogo ca...

Li chiamavano “sos laribiancos”, quelli dalle labbra bianche: era il segno distintivo, inconfondibile dei poveri di Arasolè, un paesino della Sardegna, ai confini con le foreste del Goceano. Sos laribiancos si riconoscevano subito: mangiavano poca carne, pochi carboidrati, poche proteine… mangiavano troppo poco. Lo spettacolo nasce da un profondo interesse e considerazione per l’opera di Francesco Masala. «In diverse occasioni il poe...

Bar atto unico, spia i quattro giorni cruciali della vita di due giovani, Nino e Petru, che hanno scelto il retro di un bar per nascondersi al resto del mondo, ciascuno con motivazioni diverse, ciascuno ignorando quasi tutto dell'altro, del mondo, e perfino di sé. Lo spettacolo racconta la loro lotta contro questa ignoranza senza chiarirne l'esito, ma semmai facendo si che essa avvenga, ogni sera, imprevedibilmente, attraverso un gioco teatrale ...

Sì, al "Teatro da mangiare?" si mangia davvero; si mangiano le cose che coltiviamo e trasformiamo nella nostra azienda agricola Le Ariette; il punto interrogativo piuttosto sta lì per il teatro. Dov'è il teatro, se c'è? Dove si nasconde? Io non lo so. Ma tra tutti questi dubbi una cosa è certa, il nostro teatro ha bisogno di commensali, sennò cosa le tiriamo a fare le tagliatelle?...

Nel nostro ultimo spettacolo immaginiamo un quartiere di una grande città italiana, un po' reale e un po' inventata, un po' del nord e un po' del sud. I personaggi sono uomini e donne che vivono in quel quartiere, che ci sono nati oppure che ci sono andati ad abitare. Non sono “gente normale” ma uomini importanti: un imprenditore emiliano, un giudice feticista, un poliziotto nordestino, un operatore sociale cattolico conosciuto da tutti, ...

Sì, al "Teatro da mangiare?" si mangia davvero; si mangiano le cose che coltiviamo e trasformiamo nella nostra azienda agricola Le Ariette; il punto interrogativo piuttosto sta lì per il teatro. Dov'è il teatro, se c'è? Dove si nasconde? Io non lo so. Ma tra tutti questi dubbi una cosa è certa, il nostro teatro ha bisogno di commensali, sennò cosa le tiriamo a fare le tagliatelle?...

Pubblicato postumo nel 1983 a tre anni dalla morte prematura dell'autore Michelangelo Pira, intellettuale che ha lasciato un grande vuoto nella cultura isolana, Sos Sinnos (i segni) rimane il tentativo più importante di usare la lingua sarda - nella varietà bittese - per un'opera di respiro mondiale che facesse propri gli esiti più importanti della letteratura e delle scienze umane del '900. Lo spettacolo è la prima fase di un percorso di ...

Sì, al "Teatro da mangiare?" si mangia davvero; si mangiano le cose che coltiviamo e trasformiamo nella nostra azienda agricola Le Ariette; il punto interrogativo piuttosto sta lì per il teatro. Dov'è il teatro, se c'è? Dove si nasconde? Io non lo so. Ma tra tutti questi dubbi una cosa è certa, il nostro teatro ha bisogno di commensali, sennò cosa le tiriamo a fare le tagliatelle?...

Sì, al "Teatro da mangiare?" si mangia davvero; si mangiano le cose che coltiviamo e trasformiamo nella nostra azienda agricola Le Ariette; il punto interrogativo piuttosto sta lì per il teatro. Dov'è il teatro, se c'è? Dove si nasconde? Io non lo so. Ma tra tutti questi dubbi una cosa è certa, il nostro teatro ha bisogno di commensali, sennò cosa le tiriamo a fare le tagliatelle?...

Sì, al "Teatro da mangiare?" si mangia davvero; si mangiano le cose che coltiviamo e trasformiamo nella nostra azienda agricola Le Ariette; il punto interrogativo piuttosto sta lì per il teatro. Dov'è il teatro, se c'è? Dove si nasconde? Io non lo so. Ma tra tutti questi dubbi una cosa è certa, il nostro teatro ha bisogno di commensali, sennò cosa le tiriamo a fare le tagliatelle?...