TOMMASO MASSIMO ROTELLA
Nato a Gimigliano (CZ) nel 1960, inizia il suo percorso professionale come attore e prosegue nella direzione del teatro di movimento e della danza, ed infine, della regia. Dal 1986 al 1991 fa parte del “Gruppo Danza Contemporanea Bella Hutter/Sutki” diretta da Anna Sagna. Dal 1990 conduce una personale ricerca sul movimento dell’attore che lo porterà a collaborare con il Teatro di Dioniso (Valter Malosti Direttore della scuola del Teatro Stabile di Torino), il Gruppo della Rocca ed il Piccolo Teatro di Milano. Cura la regia e la messinscena di diverse produzioni di prosa e opera lirica. Ha condotto seminari sul teatro classico per il DAMS – Università degli Studi di Torino. Nel 1997 è docente al “corso di perfezionamento per giovani attori” del Teatro di Roma diretto da Luca Ronconi. Tra gli spettacoli a cui a preso parte come danzatore: Les nuits d’été, 1986 e Ahnung,1987, entrambi con coreografie di Anna Sagna (Ahnung fu rappresentato come spettacolo europeo dell’anno all’edizione 1988 dell’American Dance Festival-North Caroilna U.S.A.), Outis di L. Berio, regia di G. Vick, Teneke, regia di Ermanno Olmi, entrambi produzione del Teatro alla Scala.
Ha curato, tra gli altri, i movimenti coreografici delle produzioni del Teatro di Dioniso/Valter Malosti dal 1990 al 1999; nel 2000 dello spettacolo La vita è sogno di Calderon prodotto dal Piccolo Teatro di Milano per la regia di Luca Ronconi, nel 2001 Chi dell’altrui si veste presto si spoglia di Cimarosa prodotto dal Teatro alla Scala e As.Li.Co.
È stato attore in Porcile di Pasolini, regia di F. Tiezzi (1994), in Sogno di una notte di mezza estate e Amleto regia di V. Malosti (1996) e in Federico II° del M° Marco Tutino (2004), in “Mandorle amare” di G. Giusto (film vincitore di numerosi premi tra i quali: Miglior regia, migliore sceneggiatura e premio del pubblico al “Festival del cinema invisibile” (Lecce 2006); 3° classicato al “Sky Film Fest” 2010 (Asheville, North Carolina, USA), menzione speciale al “Indie Film Festival” 2010, (California, USA); interprete in Francesco sulla strada di Luciano Nattino (2011), Aristofane La Pace con il Teatro degli Acerbi (2011), Amleto a pranzo e a cena e Chiusi gli occhi, (2013) entrambi produzioni La Corte Ospitale con la Regia di Oscar De Summa. Debutta al Festival Astiteatro 2014 con Un regalo fuori orario di Luciano Nattino, regia di Patrizia Camatel, produzione Casa degli Alfieri.
Cura la regia e la messinscena di: “La Cenerentola” di G. Rossini, “Don Giovanni” di W.A. Mozart e “Don Pasquale” di G. Donizetti, “Rigoletto” di G. Verdi diretti dal M° Claudio Desderi, è ideatore e regista dell’operina: “Il colore di Cenerentola” musica del M° Alberto Cara, coproduzione Teatro Regio di Torino e Teatro Comunale di Bologna.
Conduce, da anni, numerosi laboratori teatrali in Italia.
Dal 2012 è Direttore Artistico insieme a Silvia Gatti, del Teatro Vecchio Mercato di Gassino T.se.
PATRIZIA CAMATEL
Nata a Torino nel 1980, laureata in Scienze dell’Educazione presso l’Univ
rsità degli Studi di Torino, durante gli anni universitari inizia la formazione artistica presso il Teatro delle Dieci con il regista Massimo Scaglione. In seguito comincia a lavorare stabilmente con il Teatro degli Acerbi (dal 2000) e con la Casa degli alfieri (dal 2003) di Asti, i due principali enti teatrali privati del territorio astigiano. Si dedica principalmente al teatro di prosa, al teatro popolare e al teatro per i ragazzi. Conduce laboratori teatrali per ragazzi e adulti.
Il drammaturgo e regista Luciano Nattino la dirige in vari lavori, come Canto per Vanzetti (2005), Scaramouche (2007), il monologo Francesca e l’Eroe. La terza moglie di Garibaldi racconta e si racconta (2009), in tournée nazionale per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e rappresentato al Museo Nazionale di Caprera (La Maddalena), Ofelia non deve morire (2012).
E’ stata diretta da Oscar De Summa nello spettacolo Aristofane La Pace (2011), da Tommaso Massimo Rotella in Mariposa di Lucia Rossetti (2013), da Elvira Frosini e Daniele Timpano in Wild West Show (2017).
E’ referente per il Piemonte del Collettivo Progetto Antigone, progetto di rilievo nazionale condotto dalla regista Letizia Quintavalla. Il primo esito artistico del gruppo è Parole e Sassi. Il racconto di Antigone per le nuove generazioni, Eolo Awards 2013 come miglior Progetto Creativo.
Come autrice di testi teatrali si sperimenta nell’ambito del teatro di radice popolare e di memoria e nel teatro per ragazzi. Tra i lavori più recenti di scrittura Siamo fatti di stelle, dedicato a Margherita Hack (2013), Even, dedicato a Etty Hillesum (2016), Soldato Mulo va alla guerra (2017), Guido suonava il violino (2019).
Debutta nel 2014 come regista per il testo di Luciano Nattino Un regalo fuori orario, presentato al Festival Asti Teatro. E’ coautrice e regista del monologo Il testamento dell’ortolano (2020) di Antonio Catalano.
Dopo la morte di Luciano Nattino nel 2017 ne raccoglie l’eredità e prosegue, in seno a Casa degli alfieri, il filone di ricerca teatrale e antropologica di ARTEPO – Archivio Teatralità Popolare, realizzando drammaturgie legate alla storia e alle tradizioni del territorio, interviste a testimoni, e curando la direzione artistica di eventi.